Cos’è il GHG Protocol?
Il Greenhouse Gas Protocol (GHG) stabilisce standard globali per la misurazione e la gestione delle emissioni di gas serra da parte di aziende pubbliche e private, nonché per le azioni di mitigazione.
Nato negli anni ’90, il GHG Protocol è il risultato della necessità di uno standard internazionale per la contabilizzazione delle emissioni di gas serra aziendali. Nel 1998, il World Resources Institute, il World Business Council for Sustainable Development e grandi partner industriali hanno pubblicato il primo rapporto “Safe climate, sound business” che identificava un programma per affrontare i cambiamenti climatici, compresa la necessità di una misurazione standardizzata delle emissioni di gas serra.
Attualmente, il GHG Protocol opera attraverso la collaborazione tra WRI e WBCSD, lavorando con governi, organizzazioni di settore, ONG, imprese e altre organizzazioni.
A chi è rivolto il GHG Protocol?
Le aziende e le organizzazioni globali possono utilizzare il GHG Protocol come sistema per contabilizzare e riportare le loro emissioni di gas serra.
Inoltre, lo standard GHG è disponibile anche per i paesi e le città che vogliono riferire sulle loro emissioni.
Quali sono gli obiettivi del GHG Protocol?
Le aziende sono spinte a compilare l’inventario GHG per svariati motivi, quali, ad esempio:
- Gestione dei rischi e identificazione delle opportunità per la riduzione delle emissioni di gas serra
- Adesione a programmi di rendicontazione volontari e pubblica
- Soddisfazione degli obblighi di rendicontazione
- Partecipazione alle aste di gas serra
- Riconoscimento per le iniziative di riduzione dei gas serra
Com’è strutturato il GHG Protocol?
La guida “GHG Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard (2004)” (disponibile sul sito https://ghgprotocol.org/corporate-standard), conosciuta anche come “Corporate Standard”, offre un metodo standardizzato per quantificare le emissioni di gas serra aziendali. Il Corporate Standard suddivide le emissioni dirette e indirette dell’azienda in tre categorie:
Scope 1: emissioni dirette generate dall’azienda, di proprietà o sotto il controllo dell’azienda.
Scope 2: emissioni indirette generate dall’energia acquistata e utilizzata dall’azienda.
Scope 3: comprende tutte le altre emissioni indirette generate lungo la catena di valore dell’azienda.
Gli step per identificare e calcolare le emissioni
Il processo di redazione di un protocollo GHG inizia con la definizione dei confini dell’organizzazione, che implica la determinazione delle aziende che fanno parte della struttura legale e organizzativa e che saranno incluse nell’analisi.
Successivamente, si definiscono i confini operativi, identificando le emissioni associate alle attività aziendali, classificandole come dirette o indirette e scegliendo lo “scope” in cui verranno contabilizzate.
Infine, si effettua il calcolo delle emissioni di gas serra che richiede l’identificazione delle fonti di emissione, la selezione di un approccio per il calcolo, la raccolta di dati sulle attività, l’utilizzo degli strumenti di calcolo disponibili sul sito GHG Protocol e la condivisione dei risultati a livello aziendale.
la consulenza di mip consulting
MIP Consulting supporta le aziende nei processi di calcolo e di rendicontazione della Carbon footprint dell’organizzazione (o di prodotto) secondo il GHG Protocol (scope 1, 2 e 3) o secondo altri standard riconosciuti a livello internazionale (come ISO 14064-1, ISO 14067, PAS 2060, …), grazie alla decennale esperienza acquisita presso importanti aziende nazionali.
le certificazioni e le normative per la sostenibilità
Di seguito uno schema di tutte le certificazioni e le normative in ambito Corporate Social Responsibility.
Conclusioni
Il GHG Protocol fornisce una metodologia efficiente per identificare le fonti di emissione di gas serra e calcolare le quantità di tali emissioni per un’azienda. In questo modo, le aziende possono comprendere quantitativamente quali siano le attività e i processi che causano maggiormente tali emissioni e, di conseguenza, intraprendere azioni per ridurle.
Inoltre, l’analisi non si limita ai confini dell’azienda, ma attraverso l’applicazione dello scope 3, può estendersi a tutta la filiera produttiva per quantificare le emissioni di gas serra di tutta la catena del valore, fornendo una comprensione globale del proprio impatto e delle opportunità di miglioramento.
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